Vertenze e contratto Fnsi-Fieg: domani a Milano l’assemblea dei Cdr della Lombardia

La crisi nell’editoria e il rinnovo del contratto che sarebbe in dirittura d’arrivo. Domani, venerdì 23 maggio 2014 alle ore 10.30, si terrà a Milano l’Assemblea generale dei Cdr e Fiduciari della Lombardia. Vi aggiorneremo in giornata. La riunione si terrà presso la sede della Alg con il seguente ORDINE DEL GIORNO:

1 – situazione sindacale – vertenze;

2 – il punto sul rinnovo del contratto nazionale.

Sarà presente il Segretario nazionale della Fnsi Franco Siddi, che nei giorni scorsi sulla vertenza contrattuale ha dichiarato che:  “Le prossime due settimane saranno decisive, poi ciascuno dovrà  fare i conti e assumersi le sue responsabilità” Continua a leggere

Siamo qui

Siam qui. Siamo spariti da un po’, ma solo dal sito, non certo dalla categoria dei
giornalisti e dal sindacato. Troppi presi da vertenze aziendali e relativi stati di crisi, contratti…

Da oggi riprendiamo ad aggiornare il sito di Nuova Democrazia Sindacale, proprio a partire da vertenze, contratti e appuntamenti.

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Tg3 Campania, la denuncia dei giornalisti: “Qui scompaiono i fatti”

Un gruppo di redattori della testata regionale della Rai denuncia in un libro bianco le censure, i tagli e soprattutto l’eccesso di attenzione verso i soliti noti: come i 1332 servizi dedicati al cardinale Sepe in 1800 giorni. Oppure i 527 sull’Università Suor Orsola Benincasa. Dove insegna il caporedattore della testata – di Vincenzo Iurillo Continua a leggere

Giornalisti. Sciogliamo le correnti e salviamo il sindacato

Certo non si fa dall’oggi al domani e c’è da cambiare lo Statuto. Ma cominciamo a parlarne al prossimo Congresso: definiamo un percorso che ci porti a discutere e votare su tesi di programma e non più su correnti che la maggior parte dei colleghi non comprende. A cui è estranea. Questa deve essere l’ultima volta in cui si vota sulla base di schieramenti precostituiti. Continua a leggere

Vota Nuova Democrazia Sindacale

Porta l’Associazione Lombarda dei Giornalisti fuori dal pantano in cui si trova.

Ci siamo battuti per un sindacato radicato nel territorio.

Abbiamo proposto la vertenza regionale per riaggregare la categoria nel pieno della crisi.

Abbiamo fatto la battaglia per la riduzione del praticantato.

Abbiamo fatto la battaglia contro le scuole di giornalismo che sfornano illegalmente stuoli di giornalisti senza posto di lavoro.

Abbiamo detto no e ci siamo battuti contro i due contratti, quello di serie B Aer Anti Corallo e quello FNSI-FIEG che ha svenduto la categoria

Se voti per chi ha diretto fino a oggi il sindacato voti per chi l’ha tenuto  bloccato per beghe fra le componenti.

Non ha affrontato la crisi globalmente riducendola a vertenza testata per testata, ha  contribuito a un contratto che ha svenduto i principi della categoria per un piatto di lenticchie, ha contribuito a svilire la professione lasciando dilagare un precariato che diventata la fonte principale di lavoro nelle redazioni specie le più piccole, ha contribuito a violare la legge del ’63 sugli accessi alla professione dando il praticantato alle scuole di giornalismo (oggi sono più 300 ogni anno gli iscritti). E voti anche i “giovani” alla Ciccio Abruzzo che si presentano come il nuovo corso della categoria quando sono parte dei problemi di oggi.

Non alimentare nuovamente tutto questo o sarai tu a pagarne le conseguenze. Un sindacato così fa comodo solo agli editori

VOTA NUOVA DEMOCRAZIA SINDACALE

Assemblea nazionale dei lavoratori autonomi della Fnsi: “Non chiediamo necessariamente il posto fisso ma dignità per la nostra professione”

Paola Caruso ha interrotto lo sciopero della fame: ha incontrato il direttore Ferruccio de Bortoli ed è tornata a lavorare per il suo giornale, il Corriere della Sera, con cui collabora da sette anni. La sua protesta estrema, portata avanti con determinazione per cinque giorni, non ha però esaurito il suo effetto dirompente. Ha infatti portato sotto i riflettori anche del grande pubblico una situazione da tempo non più sostenibile: le drammatiche condizioni di lavoro dei freelance, costretti spesso a una condizione di “precari a vita”. Continua a leggere

FREELANCE: IL CASO DI PAOLA CARUSO

Letizia Mosca risponde alla polemica sollevata da Senza Bavaglio…

Abbiamo tutti le bandierine da piazzare, ma su Paola Caruso a me tremavano i polsi. Anche perché ora Paola Caruso, recuperate le forze e la serenità, può diventare lei stessa una bandiera. Sono grata a chi l’ha tirata fuori, anche se chi ha il merito non è della mia componente. Questa volta sono anche un po’ orgogliosa del mio sindacato, che io critico più tutti ma è l’unico che abbiamo.

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DIFESA DEL LAVORO, FUORI DALLE CORRENTI

Nell’ultimo trienno il drammatico impasse del sindacato
Diritti al lumicino, contratti di serie B: serve una svolta

Se avevamo ancora dei dubbi sul fatto che questo sindacato non funziona più e che ha sempre meno legittimazione agli occhi dei (sempre meno) iscritti, il triennio appena concluso li ha cancellati tutti. È vero, è stato il triennio più difficile per l’editoria: perdita di fatturati, perdita di copie, di posti di lavoro, piani di crisi come foglie morte, tutti gli alibi che vogliamo. Ma se non si cambia passo, appunto perché stiamo a una svolta, così non ha più senso andare avanti.

Noi continuiamo ad essere testardamente promotori di un nuovo sindacato. Vogliamo il sindacato del territorio che sappia affrontare in primis il precariato di questa categoria che è esploso in questi anni diventando una vera piaga che mina anche la stabilità dei posti di lavoro nelle redazioni. Vogliamo un sindacato che sappia affrontare i problemi posti dai nuovi media e dalla multimedialità imposta in molte redazioni. Vogliamo che il sindacato si opponga all’accesso alla professione con le scuole di giornalismo (tramite il praticantato, non consentito dalla legge in vigore) diventate accesso privilegiato e illegale. Vogliamo un sindacato che la smetta di siglare contratti che svendono la professione in cambio di nulla, vedi gli accordi Aer-Anti-Corallo e l’ultimo contratto Fnsi-Fieg. Continua a leggere

ELEZIONI SINDACATO GIORNALISTI: I CANDIDATI DI NUOVA DEMOCRAZIA SINDACALE

Si vota il 26 – 27-  28- 29 novembre. Orari: 26 e 29 novembre: dalle ore 9 alle 19; 27 e 28 novembre: dalle ore 10 alle 18. Dove: alla sede Alg di viale Monte Santo 7  a Milano e il 26 novembre nelle sedi delle province lombarde.

CANDIDATI AL XXVI CONGRESSO FNSI

Alessandro Galimberti Cdr Il sole 24 Ore
Michele Crosti Giunta Unione Nazionale Cronisti
Maria Sabina Berra Gruner Und Jahr-Mondadori
Paola Blandi Telenova
Pierfilippo Colombo Radio Lombardia
Lorenzo Di Palma NewspaperMilano
Angelo Ferrari AGI
Paolo Moretti La Provincia di Como
Letizia Mosca Radio Popolare
Paolo Sciortino freelance

CANDIDATI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI DELLA ALG

Alessandro Galimberti Cdr Il sole 24 Ore
Michele Crosti Giunta Unione Nazionale Cronisti
Maria Sabina Berra Gruner Und Jahr-Mondadori
Paola Blandi Telenova
Lorenzo Di Palma NewspaperMilano
Angelo Ferrari AGI
Paolo Moretti La Provincia di Como
Letizia Mosca Radio Popolare

Revisore conti: Pierfilippo Colombo Radio Lombardia
Probiviri: Paolo Sciortino freelance

La tua firma per eleggere un candidato di NDS al Congresso della FNSI

Dall’11 al 14 gennaio 2011 è stato indetto il Congresso della Federazione nazionale della stampa (FNSI) per rinnovare i suoi organismi direttivi. Le elezioni dei delegati al Congresso saranno organizzate dalle Associazioni regionali tra il 22 novembre e il 15 dicembre di quest’anno. In Lombardia, le consultazioni si terranno il 26, 27, 28 e 29 novembre prossimi, anche per il rinnovo delle cariche sociali dell’Alg. Potranno partecipare al voto tutti i colleghi iscritti alle Associazioni almeno 180 giorni prima della data delle elezioni. Continua a leggere

Intercettazioni: i cittadini devono conoscere cosa accade. Il comunicato dei Cronisti

FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA

Unione Nazionale Cronisti Italiani

Giornalisti italiani in difesa della Libertà
Il ddl Alfano deve cambiare profondamente: niente pasticci e ritorni indietroIl giornalismo italiano ha dimostrato, con la amplissima partecipazione alla giornata indetta dalla Fnsi, di volere tutelare la Libertà. Quella libertà che passa in modo inequivocabile attraverso la libertà dei giornalisti di informare e la libertà dei cittadini di essere informati come stabilisce la Costituzione. Continua a leggere

A Milano la Giornata della Memoria dei cronisti uccisi

CERIMONIA IL 3 MAGGIO NELLA SEDE DELLA REGIONE LOMBARDIA

Sarà Milano quest’anno la città sede della celebrazione della terza Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, voluta dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani e dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti, in concomitanza, il 3 di maggio, con la Giornata della Libertà dell’informazione decretata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 1993 e organizzata dall’Unesco. Continua a leggere

Milano: morta la giornalista partigiana Isotta Gaeta

MILANO – La giornalista Isotta Gaeta è morta nella sua casa di Nizza. Nata a Torino nel 1927 da una famiglia antifascista, da sempre nella Resistenza, Isotta Gaeta fu staffetta partigiana. Per anni si era impegnata attivamente a livello sindacale nelle fila di Stampa Democratica, la corrente fondata da Walter Tobagi. Ha fatto parte nel Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, di diverse commissioni sindacali ( tra cui quella delle Pari Opportunità), dei vertici del Circolo della Stampa di Milano. “Fu sempre in prima fila per difendere l’autonomia e la professionalità dei giornalisti – ricorda una nota di Stampa Democratica -. Dalla parte di tutti quei colleghi che in qualunque parte del mondo venivano incarcerati per reati di opinione. E, anche in Italia, si battè perché nelle carceri fossero fondamentali giustizia, equità e dignità della persona”. (RCD)

dal Corriere della Sera del 20 Dicembre 2009

Corsi fantasma: condannato ex vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia

(ANSA) – MILANO, 24 NOV – Si è conclusa con sette patteggiamenti, due condanne con rito abbreviato e il rinvio a giudizio di sei persone, tra cui un ente, l’udienza preliminare del processo per una serie di irregolarità nell’organizzazione di corsi professionali finanziati con i fondi comunitari.

Tra gli imputati di truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia figurano Cosma Damiano Nigro, ex vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e l’ex sindaco di Vigevano, il fratello e la figlia di quest’ultimo. Continua a leggere

Offese alla Bindi: le donne della realtà esigono rispetto

la bella e la bestia“L’incapacità di indignarsi e di reagire con fermezza da voi dimostrata di fronte a un commento volgare, ingiustificato ed estraneo a corretti rapporti personali, ci ha lasciate davvero esterrefatte”…  “Le donne della realtà non sono nella disponibilità del Premier né di chiunque pensi di poterle usare a proprio piacimento. Le donne della realtà vivono, lavorano, soffrono, gioiscono, ma prima di tutto esigono rispetto. Da tutti”. Alle offese del premier a Rosy Bindi risponde una lettera aperta delle Donne della realtà al ministro della Giustizia Angelino Alfano, al viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, al presidente dell’Udc Pier Ferdinando Casini e  ai giornalisti Bruno Vespa e Riccardo Barenghi. Continua a leggere